profilattico scaduto -episodio a rischio?

Gentili Moderatori,

chiedo scusa, in anticipo, se il mio quesito possa sembrare irritante nel suo mescolare dati d realtà con ricostruzioni ansiose. La premessa è necessaria perché sono un compendio ambulante di psichiatria (Asperger ad alto funzionamento, depressione, disturbo ossessivo compulsivo) 
Venerdi scorso mi sono rivolto ad una sex worker - non era la prima volta che mi recavo da lei- di cui apprezzo l'attenzione. Non avevo con me i profilattici e, ovviamente, lo ha fornito lei. Prima del rapporto non ho fatto alcuna verifica sulla qualità del medesimo (ho appurato alla fine trattarsi di un profilattico a marchio Serena, di quelli rossi e spessi). Il rapporto è stato breve e protetto, sia nella fase orale che in quella penetrativa. Alla fine del rapporto non ho constatato alcuna rottura (ho visto il serbatoio, la punta del medesimo integro, ho constatato alla base del penne che fosse fisso, ho toccato per constatare lacerazioni che non ho visto, se non che la fantasia si sovrappone e mentre cerco di ricordare bene l'accaduto potrei asserire di aver visto liquidi copiosi,ma non è verosimile perchè il serbatoio ero integro e ho toccato il profilattico, a proseguire con il romuginio mi sembra che potesse essere lievemente scolorito)la mia partner, altrettanto mi ha detto che non si era rotto alcunchè. Il mio terrore tuttavia è cominciato quando, post coitum, mi sono accorto che il profilattico recava data di scadenza giugno 24....mi sono recato al pronto soccorso sia della città dove lavoro - e dove si è svolto il triste evento- sia in quella dove abito. sulla base del mio racconto (avrò visto tutto bene?), i rapporto non è stato definito a rischio e non sono stato sottoposto a profilassi post esposizione. 
Secondo voi, la mia è una sistuazione obiettivamente a rischio o è il mio mondo interiore patologico a farmi percepire le cose a questo modo ?
Grazie per l'attenzione e vi chiedo scusa

Ciao Hopeless,
La data di scadenza del profilattico viene messa sia per durabilità del materiale, sia perchè sono presenti alcuni additivi chimici (lubrificanti, creme spermicida) che, oltre la data di scadenza potrebbero causare alcune reazioni allergiche.
È sconsigliato l'utilizzo oltre la data di scadenza proprio per questo motivo.

Ora, non so se hai mai avuto esperienza di un profilattico che si rompe o meno, tuttavia di solito ha il brutto vizio di squarciarsi ed avere una rottura ben visibile, tanto da lasciare la parte coperta appunto scoperta.
Se hai terminato il rapporto e non hai notato una rottura evidente ed anzi, da come dici integra ed immagino "piena", passami il termine, sei al sicuro.

Al PS è stata fatta un'indagine corretta e la PEP non ti è stata giustamente prescritta.

gentile Truster,
anzitutto, sia pure con estremo ritardo, ti ringrazio per la risposta. Se guardo ai fatti, ritengo di non avere corso rischi, proprio per l'assenza di rottura. Ovviamente il mio substrato patologico vizia la rappresentazione per due motivi:a) non ho controllato tutto (dovevo portare i profilattici, io; dovevo vedere la scadenza oppure fare la prova dell'acqua, vale a dire riempire il profilattico usato ed altri esperimenti post factum9;b) nel mio mondo certe "trasgressioni" non sono ammesse e, se si compiono, si paga.
Non mi stupisce, pertanto, che adesso io fantastichi sull'esito del test che ovviamente farò e che adesso inondi la rete di richieste di pareri

Tranquillo che non serve nessun test. un preservativo rotto significa proprio strappato, lacerato, aperto...
Il terrore degli uomini che vogliono solo divertirsi e invece si ritrovano un bebè....
Spero di aver reso bene l'idea.
Non hai corso nessun rischio, non per questo.

Ciao Hopeless,
comprendo la situazione, io stesso di tanto in tanto vivo dei periodi di stress ed ansia in cui la minima cosa che sfugga dal mio controllo mi causa una tempesta di domande e di convinzioni che non rispettano i fatti nella loro concretezza e completezza.
Per quanto scienza e statistica siano dalla tua parte e ti diano ragione, è giusto voler comunque indagare, sino ad ottenere il referto con la scritta "non reattivo" che vada a fugare ogni dubbio!

Se ti va, aggiornaci sui fatti!

E, consiglio in amicizia, il web è un'arma a doppio taglio, è bene informarsi da organi autorevoli che espongono fatti documentati e concreti, ma è anche vero che la libertà del web porta di tanto in tanto a dare voce a chi parla senza sapere o parla per convinzioni personali,reputandosi superiori rispetto a team di esperti o di luminari che tutti i giorni studiano, si aggiornano e si dedicano all'informazione.

gentili Lupretto 72 e Truster, grazie ancora! Spero di non essere noioso con la discussione. Sul fatto dell'informazione, sono d'accordo; si tratta di reperire fonti idonee, ma temo che, in fondo, più o meno consapevolmente, io in realtà vada alla ricerca del parere che possa aggiungere ulteriore ansia. Comprendo che, sul piano dei dati, ci sia poco da aggiungere, ma basterebbe una lettura che fa affiorare i dubbi.
Non mi meraviglia, purtroppo, è un dato del mio carattere che è funestato da fobie e ossessioni.

Mi permetto di aggiornarvi, sicuramente disturbando e altrettanto sicuramente cercando una risposta. Comincio dalla realtà: dopo aver sentito pareri medici ovunque, il responso è univoco: nessun rischio. Il fatto è che io utilizzo anche le risposte rassicuranti per rinfocolare dubbi e nutrire l'angoscia. Vi faccio un esempio, tenendo presente che le ossessioni si sono spostate dalla data di scadenza alla rottura del condom: un operatore del numero verde nazionale (consultato due volte) mi dice; se si fosse rotto avrebbe notato liquidi dappertutto" e io, non senza un brivido d'ansia cosa ho pensato? Ho pensato che al termine del rapporto, ho sentito umido nella zona -passatemi il termine- dei testicoli. Ho toccato (avevo due ipotesi/fantasie: condom sfilato e ritornato in sede, lacerazione) nella porzione di condom vicino all'anello e non ho sentito nulla di strano (era ovviamente leggermente umido) e, soprattutto nessuna lacerazione; come ho già detto la punta del serbatoio era senz'altro integra....ovviamente la mia fantasia adesso si focalizza in una lacerazione sotto il serbatoio o addirittura in una punta del serbatoio da rossa ( colore del condom) a bianca, segno della foratura del medesimo.
Provo a ragionare - aiutatemi anche voi_ se la punta fosse stata bucata, se ci fossero state lacerazioni, mi sarei trovato il glande scoperto, giusto? Dato che questo non è avvenuto, direi di provare a non seguire - se posso- le ossessioni. 

Non hai rischiato nulla. Punto.

gentilissimi,
pur nella consapevolezza che il mio comportamento è agito dall'ansia, non riesco a trattenermi dal chiedere un responso: per capirci, sono l'indegno imbecille che ha riferito di un  rapporto con una sex worker protetto da un condom scaduto. Nonostante le risposte, il mo crescendo continuo d'ansia persiste a farmi considerare l'evento come a rischio: dalla data di scadenza alla lacerazione non avvertita (di fatto, ho riscontrato umidità nella zona delle gonadi, ma il profilattico era alla base, ho toccato il medesimo e non ho avvertito lacerazioni, ma la mia immaginazione, nonostante abbia anche visto la punta del medesimo integra mi porta a rappresentarmi un foro tale da lasciare comunque la punta non afflosciata da cui fuoriescono liquidi e a considerare dunque a rischio l'episodio). Dopodiché mi immagino sieropositivo oltre che - quello lo sono- iperteso e probabilmente diabetico (ho una glicemia che balla ma non è diabete), immaginando la mia aspettativa di vita. ho effettuato, pertanto, un test nel primo laboratorio disponibile, con esito negativo, ma mi sono accorto essere un test anticorpale quindi di terza generazione: è già indicativo?
Vi ringrazio per la pazienza e l'attenzione.