Richiesta parere episodio probabilmente non a rischio

Salve a tutti, abbiate pazienza se l accaduto può sembrare non preoccupante, ma purtroppo mi è nata una psicosi con la quale fatico a convivere. la notte del 30 aprile ho fatto sesso con una sex worker trans,lei mi ha praticato un rapporto orale scoperto, io lo ho praticato a lei ma con preservativo, sono stato penetrato analmente sempre con preservativo e lubrificante a base d acqua credo e spero. l eiaculazione è avvenuta nel mio anno(sempre con preservativo) e una volta estratto non mi è parso ne rotto ne nulla,  anche se non ho fatto un controllo specifico come riempire il profilattico di acqua .ci sono delle possibilità di rischio di contagio per hiv? premesso che non conosco assolutamente il quadro serio logico della sex worker.Grazie per la pazienza, sono gradite tutte le risposte.A 10 giorni dell accaduto, per via dell ansia, ho fatto un test hiv 1-2 ag/ab comboniani metodo meia, risultato negativo, (ne farei uno al giorno ora come ora se potessi),conscio che va ripetuto almeno a 30 giorni, 40 per sciogliere ogni dubbio, voi cosa ne pensate?

Ciao Lumus,
nell’episodio che riporti non hai corso alcun rischio di contrarre l’HIV e non c’era dunque alcun motivo per fare il test, né c’è motivo di ripeterlo.
È fondamentale saper distinguere tra comportamenti a rischio e paure immotivate. I comportamenti sessuali a rischio per la trasmissione dell’HIV sono:
- i rapporti penetrativi non protetti dal profilattico (a rischio per entrambi) e
- i rapporti orali, a rischio solo per la persona che con la bocca stimola i genitali (se le mucose della bocca entrano in contatto con sperma o sangue mestruale), mentre chi riceve la stimolazione non corre alcun rischio (l’HIV non si trasmette attraverso la saliva).

grazie per la risposta

Salve, chiedo per ignoranza, un rush cutaneo da infezione da hiv, si presenta in qualche modo particolare? Chiedo perché un rush può presentarsi in vari modi, e leggendo sul web è più una reazione della pelle a tantissimi stimolo diversi, tra cui, le infezioni virali.
Mi pare anche di capire che una infezione da hiv ha tanti sintomi, ma sono tutti aspecifici.

Esatto, si tratta sempre di sintomi che possono essere in comune con altre malattie, quindi basarsi sui sintomi è inutile. Se si ritiene di aver avuto un comportamento a rischio, l'unico modo per togliersi ogni dubbio è fare un test.

La maggioranza delle persone qui si fissa sui "sintomi" invece di valutare se effettivamente si hanno avuto comportamenti realmente a rischio e di conseguenza pensare di fare il test hiv possibilmente in ospedale gratis di quarta generazione a 30 giorni dal rapporto a rischio ,evitando di fare i test a 90 giorni di terza generazione a casa , perche' necessita di interpretazione del risultato che spesso rimane dubbio.

Vero hai più che ragione, un test in ospedale è sicuro e gratis.
Ma se da un lato abbiano un tot di persone che vogliono in tutti i modi farsi la diagnosi tramite internet per paura di fare il test, dall altro abbiamo tutte quelle persone, con il dubbio, che faranno il test, ma che hanno le mani legate almeno per 30 giorni, e viverla sereni non è facile, e ci si preoccupa per ogni minima sintomatologia che compare.

Purtroppo è un circolo vizioso, perché qualcosa che prima era del tutto irrilevante (ad esempio, la comparsa di qualche brufolo) diventa improvvisamente un sintomo preoccupante. O più ci si preoccupa, più il corpo reagisce allo stress con un sacco di disturbi. Non posso darti altro consiglio che: fa' qualcos'altro. Leggi. Esci. Qualsiasi cosa ti renda sereno. In certi momenti, terrorizzata che il mio stato peggiori (ho scoperto da poco di essere sieropositiva, ma lo sono da anni, pare, quindi chiaramente il mio sistema immunitario non è proprio invincibile), controllo le sintomatologie dei disturbi necessari per definire la condizione di AIDS conclamato e me li sento tutti, e vado fuori di testa. Ovviamente non è così, per fortuna, non ancora almeno, spero non lo sarà mai, ma sono timori che ti porti sempre dentro. Però ho appena festeggiato una ricorrenza con il mio fidanzato, viaggiando per qualche giorno, e guarda caso stavo bene. Stessa cosa quando mi concentro sul lavoro. O quando esco con gli amici. Chiaro, sono cose che non servono a nulla se si sta effettivamente male, se certi sintomi sono veramente sintomi di qualcosa di grave, ma non sottovalutare quanto possano far bene alla mente. Ti auguro di cuore che il tuo test risulti negativo, ma nel frattempo fa' qualcosa che ti piace e trova il modo di non pensarci, perché purtroppo o per fortuna non serve assolutamente a niente.

Ti capisco benissimo io ho fatto 2 mesi di ansia e panico totale mi provavo tutti i giorni la.febbre i brufoli cje uscivano avevo paura fossero rush, avevo attacchi di panico, ho eseguito un autotest e al momento era risultato negativo il giorno successivo nel buttarlo e' uscito positivo e sono andato in panico ancor di più ( anche se sul bugiardino c era scritto di non guardarlo dopp 10 minuti perché poteva dare falso positivo) in fine ho fatto in test rapido di iv generazione al lila Milano e fortunatamente e' uscito negativo (non reattivo) per cui sto tentando di chiudere il capitolo e ricominciare..il mio consiglio e' quello di fare il test a 30gg io l ho fatto dai LILA (anche se sono stra pieni ho preso un appuntamento un mesetto prima) cosi per l esito in 20 minuti ce l hai

Quando si e' avuto un test negativo rispettando il periodo finestra e' buona norma mettersi l'anima in pace , senza cercare cavilli di un eventuale test errato ,cosa alquanto improbabile.