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Fellatio non protetta praticata - Paura contagio
- Patrik_1985
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04/04/2020 15:44 #1
da Patrik_1985
Fellatio non protetta praticata - Paura contagio è stato creato da Patrik_1985
Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo bisessuale, o meglio, non so neanch'io definirmi. Dopo una storia di tanti anni con una ragazza finita la scorsa estate, ho voluto assecondare una parte di me che è stata sempre presente, ma che tenevo assopita.
A fine novembre scorso (2019), durante una convention di lavoro, mi trovavo con un collega di un'altra regione, per il quale devo confessare, ho sempre provato una fortissima attrazione fisica, tra una chiacchiera e l'altra, ci troviamo in camera sua...entriamo in intimità e io gli pratico una fellatio non protetta e per assecondare un suo desiderio, deglutisco lo sperma. Non c'è stato nessun tipo di rapporto anale. Dopo questa esperienza, decido di installare un'app sul cell, una app maledetta, conosco qui un uomo, decido d'incontrarlo a metà gennaio, ero particolarmente preso, inizio a fargli una fellatio, in pochi minuti lui viene, mi tiene fermo e questa volta senza volerlo, anche in questo caso, l'eiaculazione è avvenuta nella mia bocca. Nessun rapporto anale, neanche in questo caso. Questa persona mi assicura di essere solo attivo e di essere sanissimo, ma rimangono le parole di uno sconosciuto preso dalla foga del desiderio.
A fine gennaio rivedo quel collega e succede di nuovo la stessa cosa accaduta a novembre. So che lui è sposato, ma mi racconta di avere ogni tanto incontri, anche se solo da attivo.
Mi rendo conto di essere stato un idiota, rincintrullito, e nei giorni seguenti mi assalgono i sensi di colpa. Passano settimane, mesi, non ho né febbre, né ingrossamento dei linfonodi, né placche alla gola o eruzioni cutanee, ho solo
- due episodi di sangue che ho visto sul fazzoletto dopo uno starnuto, e' accaduto il 03 marzo sera e il 04 mattina (episodi singoli), poi tutto normale per giorni e di nuovo episodio singolo il 15 mattina. Da allora, starnutisco, ma tutto normale. Non mi era mai capitato e non soffro d'ipertensione, ma il mio medico (a cui non ho raccontato dei rapporti a rischio), mi ha detto (un po' seccato) che sangue non vuol dire infezione, ma poteva essersi rotto un capillare, semplicemente;
- cosa più preoccupante, ho avuto nell'ultimo mese, vari episodi di feci molli (non diarrea liquida a spruzzo tipo influenza intestinale), dopo episodi saltuari, adesso persiste da oltre una settimana. Si può forse giustificare col fatto che l'isolamento domestico mi ha portato a consumare dolciumi e cibi pesanti, e forse col fatto che non ho la cistifellea (asportata con un intervento due anni fa), ma la cosa al momento mi sembra un campanello di allarme.
Tutto ciò, in ogni caso, mi ha gettato nel panico assoluto. Il collega, mi preoccupa di meno (per quanto non si debba mai essere sicuri dello stato sierologico di chi ha incontri occasionali), la cosa che più mi preoccupa invece, è l'incontro casuale, tramite questa app malefica, avvenuto a metà gennaio, con un perfetto sconosciuto, che a pensarci lucidamente, non mi sembrava neanche tanto rassicurante.
Oggi a distanza di 76 giorni da quel rapporto orale eseguito e non protetto, ho deciso di effettuare l'autotest. So bene che si devono aspettare 90 giorni, so anche, come più volte qui riportato, che:
" nel caso di fellatio con eiaculazione in bocca da parte di una persona con infezione da Hiv accertata, quantificano il rischio mediano per singola esposizione tra 0-0.04%."
ma ero troppo in preda all'ansia, non riuscivo ad aspettare altri 15 gg, quindi ne ho fatti due:
Mylan
Insti HIV test
Entrambi hanno dato esito NEGATIVO.
Tuttavia, non sono ancora sicuro di essere salvo e un po' di paura ancora c'è.
Volevo sentire un vostro gentile parere in merito a questo:
Grazie mille anticipatamente per il supporto, ne sento davvero il bisogno!
Sono un ragazzo bisessuale, o meglio, non so neanch'io definirmi. Dopo una storia di tanti anni con una ragazza finita la scorsa estate, ho voluto assecondare una parte di me che è stata sempre presente, ma che tenevo assopita.
A fine novembre scorso (2019), durante una convention di lavoro, mi trovavo con un collega di un'altra regione, per il quale devo confessare, ho sempre provato una fortissima attrazione fisica, tra una chiacchiera e l'altra, ci troviamo in camera sua...entriamo in intimità e io gli pratico una fellatio non protetta e per assecondare un suo desiderio, deglutisco lo sperma. Non c'è stato nessun tipo di rapporto anale. Dopo questa esperienza, decido di installare un'app sul cell, una app maledetta, conosco qui un uomo, decido d'incontrarlo a metà gennaio, ero particolarmente preso, inizio a fargli una fellatio, in pochi minuti lui viene, mi tiene fermo e questa volta senza volerlo, anche in questo caso, l'eiaculazione è avvenuta nella mia bocca. Nessun rapporto anale, neanche in questo caso. Questa persona mi assicura di essere solo attivo e di essere sanissimo, ma rimangono le parole di uno sconosciuto preso dalla foga del desiderio.
A fine gennaio rivedo quel collega e succede di nuovo la stessa cosa accaduta a novembre. So che lui è sposato, ma mi racconta di avere ogni tanto incontri, anche se solo da attivo.
Mi rendo conto di essere stato un idiota, rincintrullito, e nei giorni seguenti mi assalgono i sensi di colpa. Passano settimane, mesi, non ho né febbre, né ingrossamento dei linfonodi, né placche alla gola o eruzioni cutanee, ho solo
- due episodi di sangue che ho visto sul fazzoletto dopo uno starnuto, e' accaduto il 03 marzo sera e il 04 mattina (episodi singoli), poi tutto normale per giorni e di nuovo episodio singolo il 15 mattina. Da allora, starnutisco, ma tutto normale. Non mi era mai capitato e non soffro d'ipertensione, ma il mio medico (a cui non ho raccontato dei rapporti a rischio), mi ha detto (un po' seccato) che sangue non vuol dire infezione, ma poteva essersi rotto un capillare, semplicemente;
- cosa più preoccupante, ho avuto nell'ultimo mese, vari episodi di feci molli (non diarrea liquida a spruzzo tipo influenza intestinale), dopo episodi saltuari, adesso persiste da oltre una settimana. Si può forse giustificare col fatto che l'isolamento domestico mi ha portato a consumare dolciumi e cibi pesanti, e forse col fatto che non ho la cistifellea (asportata con un intervento due anni fa), ma la cosa al momento mi sembra un campanello di allarme.
Tutto ciò, in ogni caso, mi ha gettato nel panico assoluto. Il collega, mi preoccupa di meno (per quanto non si debba mai essere sicuri dello stato sierologico di chi ha incontri occasionali), la cosa che più mi preoccupa invece, è l'incontro casuale, tramite questa app malefica, avvenuto a metà gennaio, con un perfetto sconosciuto, che a pensarci lucidamente, non mi sembrava neanche tanto rassicurante.
Oggi a distanza di 76 giorni da quel rapporto orale eseguito e non protetto, ho deciso di effettuare l'autotest. So bene che si devono aspettare 90 giorni, so anche, come più volte qui riportato, che:
" nel caso di fellatio con eiaculazione in bocca da parte di una persona con infezione da Hiv accertata, quantificano il rischio mediano per singola esposizione tra 0-0.04%."
ma ero troppo in preda all'ansia, non riuscivo ad aspettare altri 15 gg, quindi ne ho fatti due:
Mylan
Insti HIV test
Entrambi hanno dato esito NEGATIVO.
Tuttavia, non sono ancora sicuro di essere salvo e un po' di paura ancora c'è.
Volevo sentire un vostro gentile parere in merito a questo:
- se secondo voi sono a rischio;
- e se mi consigliate di fare il test in un laboratorio di analisi, finite le restrizioni da pandemia.
Grazie mille anticipatamente per il supporto, ne sento davvero il bisogno!
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07/04/2020 15:40 - 16/04/2020 10:15 #2
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Fellatio non protetta praticata - Paura contagio
Ciao Patrik,
lasciamo da parte i sintomi: tieni presente che in alcuni casi l'infezione da Hiv non genera alcun sintomo, mentre in altri casi si manifesta una sintomatologia acuta comune a molte altre infezioni. A seguito di un rapporto a rischio, l’unico modo per escludere con certezza l’infezione da Hiv è quello di fare il test, rispettando i tempi previsti. Sai già che i test che hai fatto (test che ricercano gli anticorpi) sono considerati definitivi a 3 mesi dall’ultimo comportamento a rischio, ma considera comunque che nella maggior parte dei casi sono in grado di riscontrare l’infezione già dopo un mese. Avendo corso un rischio relativamente basso e avendo già 2 esiti negativi al test Hiv, potresti fare un test di conferma che quasi certamente confermerà l’esito dei test precedenti: puoi recarti in una struttura sanitaria passato questo periodo, o più semplicemente fare un altro autotest allo scadere dei 3 mesi.
lasciamo da parte i sintomi: tieni presente che in alcuni casi l'infezione da Hiv non genera alcun sintomo, mentre in altri casi si manifesta una sintomatologia acuta comune a molte altre infezioni. A seguito di un rapporto a rischio, l’unico modo per escludere con certezza l’infezione da Hiv è quello di fare il test, rispettando i tempi previsti. Sai già che i test che hai fatto (test che ricercano gli anticorpi) sono considerati definitivi a 3 mesi dall’ultimo comportamento a rischio, ma considera comunque che nella maggior parte dei casi sono in grado di riscontrare l’infezione già dopo un mese. Avendo corso un rischio relativamente basso e avendo già 2 esiti negativi al test Hiv, potresti fare un test di conferma che quasi certamente confermerà l’esito dei test precedenti: puoi recarti in una struttura sanitaria passato questo periodo, o più semplicemente fare un altro autotest allo scadere dei 3 mesi.
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- Patrik_1985
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07/04/2020 19:46 #3
da Patrik_1985
Risposta da Patrik_1985 al topic Fellatio non protetta praticata - Paura contagio
Grazie mille per il chiarimento!
Patrik
Patrik
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15/04/2020 17:57 #4
da Patrik_1985
Risposta da Patrik_1985 al topic Fellatio non protetta praticata - Paura contagio
Buonasera,
Ho effettuato test Combo di IV Generazione "Dosaggio immunologico per la rilevazione qualitativa simultanea dell' Antigene p24 e degli anticorpi anti HIV-1/2." trascorsi 85 giorni dal rapporto.
Risultato: NEGATIVO
Posso tirare un respiro di sollievo?
Grazie mille,
Patrick
Ho effettuato test Combo di IV Generazione "Dosaggio immunologico per la rilevazione qualitativa simultanea dell' Antigene p24 e degli anticorpi anti HIV-1/2." trascorsi 85 giorni dal rapporto.
Risultato: NEGATIVO
Posso tirare un respiro di sollievo?
Grazie mille,
Patrick
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16/04/2020 10:19 - 16/04/2020 10:20 #5
da LilaMod
Risposta da LilaMod al topic Fellatio non protetta praticata - Paura contagio
Sì, per l’episodio in questione l’esito negativo del test combinato è certo e definitivo.
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