ANDARE ALL'ESTERO

Salve a tutti, sono nuovo qui. Ho un dubbio ed una domanda da porVi: io sono della Liguria, nel caso volessi andare a lavorare in un'altra città d'Italia visto che nella mia non c'è lavoro o volessi andare all'estero, come faccio con la Terapia? Nessuno sa dirmi niente qui nella mia città. E' cosi difficile? Se non trovo niente in Italia volevo andarmene in Spagna o Portogallo. Che devo fare avanti e indietro ogni due emsi per prendere la mia razione di due mesi di terapia antiretrovirale o una volta che ho un contratto legale nel paese estero, faccio il NIE ( che sarebbe il numero identificativo straniero) e poi vado in un ospedale di malattie Infettive per farmi seguire? Ma è così facile??? Anche perchè per questa malattia e trattamento non ho potuto realizzare i miei sogni di andare a vivere e lavorare all'estero. Premetto che ho 46 anni. Grazie a tutti che mi risponderanno. Aiutatemi a capire, per favore.

Basta farsi prendere in carico dal reparto malattie infettive in Italia o all'estero ,ma bisogna anche lavorare ......a 46 anni non si ha lo spirito di adattamento di un 20 enne ,io me ne starei a casa mia !!!!

Dici? Ho sempre fatto bellissimi viaggi nel mondo adattandomi a tutto, naturalmente trovo sempre lavori stagionali mentre vorrei trovare un lavoro a tempo fisso. Siccome parlo portoghese e spagnolo molto bene, avevo pensato a questa cosa anche perche mia madre a cui ero legatissimo è morta a febbraio quindi non ho nessun vincolo ora e sono solo. Pero mi frena la paura che anche se trovassi lavoro all'estero, non mi passano la terapia. Quindi dovrei avere la certezza e sicurezza di ciò. Devo stare a casa mia per fare cosa? 

io vado spesso all'estero per lunghi periodi (5/6 mesi ) e la farmacia mi ha sempre coperto con la terapia, basta ordinarla una settimana prima di quanto mi serve. Se invece ti trasferisci all'estero definitivamente non vedo il problema, sarai preso in cura dal sistema sanitario del paese in cui lavori , proprio come in Italia

Grazie per la risposta ma la farmacia mi ha sempre detto che al max puo' dare 2 mesi di terapia...non ho parole.

Io so che è fattibile, soprattutto se ci si sposta all'interno dei Paesi UE

quella è la regola, ma se gli spieghi la situazione non fanno grandi problemi. Chiaramente il medico ti deve fare 3 ricette da 2+2+2, non può fare una ricetta con 6 flaconi. Come mi ha detto il medico lo fanno perchè sono casi particolari la maggior parte dei pazienti non ne ha bisogno

fattibile cosa ? portarsi la scorta o essere presi in carico dal servizio sanitario di dove andrai a lavorare ?

Ma che ricette??? Io ho il piano terapeutico per 1 anno, che c entrano le ricette 2+2+2???

non so.. a me fanno la ricetta rossa e con quella vado a ritrare i farmaci alla farmacia interna

A noi in Liguria fanno il piano terapeutico valido per un anno. addirittura ti dirò una cosa: quando navigavo nel 98 mi davano 3 mesi perché avevano quantità sufficienti, poi hanno ridotto a un mese indipendentemente se avessi bisogno di più scatole o dovessi andare in viaggio, non volevano sapere niente, poi sono tornati a 2 mesi ogni volta quantitativo massimo. Io non capisco il perché.  Avevo pensato pure di andare dal Tribunale dei malati per chiedere loro delucidazioni in merito.

Fattibile sia farsi prendere in carico all'estero che portarsi i farmaci dietro. 
Poi veramente scopro un mondo nella diversa organizzazione sanitaria tra le varie regioni. Mi stupisco a leggere di ricette rosse così come di piani terapeutici di un anno addirittura. Da me i farmaci vengono consegnati per un mese, il medico compila e  firma un foglio bianco con la richiesta che porto alla farmacia ospedaliera e lì mi danno la terapia per un mese. Se hai necessità diverse può aumentare, ad esempio se non sei residente, li danno per due mesi, se devi passare un lungo periodo fuori regione o all'estero, possono arrivare a tre mesi.
Personalmente chiedo al mio medico praticamente da sempre perché non si organizzano con un piano terapeutico anche della durata di soli sei mesi che ci eviterebbe la trafila di passare prima dal reparto ogni volta che devo andare in farmacia per il ritiro dei farmaci beccandomi due file da fare con un dispendio di tempo.
Mah! E' proprio vero, ospedale che vai usanze che trovi
Per quanto riguarda il trasferimento all'estero, che è il tema di questo post, porto l'esperienza di due miei amici che si sono trasferiti, uno a Londra per lavoro, l'altro in Francia per studio ed entrambi si sono fatti seguire lì. Anche molto contenti tra parentesi di come vengono seguiti rispetto a come avveniva in Italia. Catania nello specifico.

👍

quando parlate di piano terapeutico di 6 mesi intendete che fate il prelievo e la visita ogni sei mesi ? se è così anche io la faccio ogni sei mesi. Chiaramente se si vive nella stessa città dell' ospedale si può tranquillamente andare ogni due mesi a ritirare la terapia ma se stai a 8/9 ore di volo lo capiscono tutti che non puoi andare avanti indietro ogni due mesi. In 6 anni ancora di questi problemi non ne ho avuti ma leggendo voi mi state facendo preoccupare

A me in Veneto non serve nessuna ricetta ,vado direttamente al reparto malattie infettive dove sono seguito ,dico nome e cognome e mi danno la terapia mediamente per un mese .Semplicemente cosi'.

Gli esami li faccio ogni tre mesi circa ,viremia azzerata da diversi anni, in terapia da 4 anni.

io ormai in terapia da 5 e mezzo, la viremia era azzerata dopo 3 mesi e partivo da 2milioni. sono ormai 3 anni che mi fanno il prelievo ogni 6 mesi ed anche per questo che posso restae più a lungo all'estero. Purtroppo per colpa della legislazione non posso trasferirmi

Ho la creatinina sempre alta ,per questo faccio i prelievi ogni 3 mesi ,invece che ogni 6 mesi.